Barcellona: la mia prima volta e il Recinte Modernista de Sant Pau

La prima volta che ho messo piede a Barcellona, era la primavera del 1993: l’aria profumava ancora delle Olimpiadi del ‘92 e io capivo ancora poco di turismo, pur frequentando una scuola che mi avrebbe portato su quella strada.

Al tempo, credo di non aver proprio capito in che citta mi stesso trovando e quanto avesse da offrire: vi dirò che ne ero rimasta quasi delusa.

Ora invece quando atterro a Barcellona ho la voglia di scoprire gli angoli della citta e di tornare nei luoghi che preferisco.

Barcellona è per eccellenza conosciuta come la città di Gaudì, ma il mio luogo del cuore poco ha a che fare con questo architetto.

Scoperto qualche anno fa con la nostra guida, ogni volta che torniamo a Barcellona non manchiamo di portare i nostri compagni di viaggio a visitare il Recinte Modernista de Sant Pau. Ogni volta ci guardano con gli occhi strabuzzati quando diciamo loro che andremo a visitare un “ospedale” ma … il Recinte Modernista de Sant Pau è uno dei luoghi più stupefacenti di Barcellona, recentemente restaurato, è stato proclamato patrimonio dell’UNESCO nel 1997.

Più che una sola struttura, il Recinte Modernista è un complesso di edifici costruito tra il 1902 e il 1930. Il risultato è un insieme di 12 strutture dall’aspetto strabiliante, immerse nel verde, concepite come prima sede dell’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau. Inoltre, questo luogo detiene un vero primato: si tratta del complesso modernista più grande al mondo!

Per diversi anni, questa piccola città nella città ospitò i malati e contribuì alla cura dei pazienti qui ricoverati. Non vi sembrerà affatto di visitare un ex-ospedale, ma un luogo da favola! Dall’esterno, i suoi padiglioni vi colpiranno con le loro forme eclettiche, i mattoni rossi, le ampie vetrate dai contorni geometrici e lobati, e le numerose decorazioni in ceramica colorata.

Le varie strutture sono connesse anche da diversi chilometri di tunnel: per il personale sanitario era infatti più pratico avvalersi di questi passaggi sotterranei per spostarsi da un padiglione all’altro.

Noi ci ritagliamo sempre un po’ di tempo per visitare questo angolo di Barcellona così particolare: non vi sembrerà affatto di visitare un ex-ospedale, ma un luogo da favola!


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