L’Arabia Saudita: una destinazione ricca di storia
Luogo di nascita e sede spirituale dell’islam, l’Arabia Saudita è una destinazione ricca di storia, cultura e meraviglie naturali e fino a pochissimo tempo fa è stato uno dei paesi più difficili da visitare al mondo.
Dato che il mondo è sempre più chiassoso, i fortunati che intraprenderanno un viaggio in questa terra potranno trovare pace notando che il mondo naturale, in un paesaggio apparentemente deserto, è lungi dall’essere muto!
Dagli echi di Lawrence d’Arabia lungo la Hejaz Railway alle rovine dei palazzi in mattoni crudi di Dir’aiyah, l’affascinante Riyadh, capolavoro dell’Arabia Saudita moderna e Jeddah che fonde antico e moderno con un centro storico costruito in pietra corallina.
Ma la parte più spettacolare dell’Arabia Saudita, angolo di deserto rivelato al mondo, è sicuramente Al Ula, che sorge tra falesie di roccia rossa, dune di sabbia e folti palmeti ed è proprio qui si concentrano affascinanti rovine e antiche tombe preislamiche scolpite nella roccia che si sono guadagnate il nome di “l’altra Petra”.
Il viaggio nel tempo inizia già nel cuore di Al Ula dove si può inseguire il passato passeggiando nella città murata, tra case in mattoni di pietra e fango, e cercando la tantura (meridiana) e l’antica moschea. Una salita moderatamente impegnativa, che dura poco meno di un’ora, conduce invece all’Al Ula Fort, la fortezza in arenaria rossa, con vista mozzafiato sulla valle circostante, che gli abitanti del villaggio costruirono nel VI secolo.
Si proseguire ad Hegra, Patrimonio Unesco e nota anche come Madain Salih, con oltre 100 tombe monumentali scolpite nelle scogliere di arenaria dagli artigiani nabatei
Jabal Ikmah o Biblioteca a Cielo Aperto, un sito incredibile dove si trovano migliaia di iscrizioni incise nella roccia in varie lingue antiche, che documentano la vita quotidiana, le leggi e le pratiche religiose delle antiche civiltà della regione.
Per ultimo ma non per importanza, le meraviglie naturali, come l’iconica Elephant Rock una formazione rocciosa alta 52 metri che nel corso di milioni di anni è stata erosa fino ad assumere una forma che, a detta dei più, ricorda quella di un pachiderma.
Oramai sono pochi i luoghi che possano definirsi l’ultima frontiera del turismo. Che siate uno straniero o un pellegrino, l’Arabia Saudita è certamente uno di questi.
A Febbraio 2025: con noi!